La rivincita dei mendicanti - Страница 29

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— Ecco, Jackson… non siamo bene aggiornati sulle nostre procedure governative, vero? — mormorò Vicki. — La medicina è un’amante che pretende così tanto.

— Voglio quel credito — ripeté Lizzie perché il dottor Aranow era rimasto davvero impressionato per la prima volta. Oppure sbalordito. Era sbalordito? Era così impossibile per un Vivo essere eletto? Si sentì assalire di nuovo dai dubbi. Forse non poteva funzionare sul serio… Sì. Poteva. Lei l’avrebbe fatto funzionare.

Il dottor Aranow chiese: — Tu? Personalmente? Vuoi candidarti come supervisore distrettuale?

— Non io — rispose Lizzie. — Non sono abbastanza grande. Bisogna avere diciotto anni.

Il dottor Aranow si guardò alle spalle. — Signorina Turner?

— Oh, certo — rispose Vicki. — Un Mulo pentito. Nessuno delle due fazioni voterebbe per me. Ma non essere così terrorizzato, Jackson, non abbiamo intenzione di chiedere a te di presentarti.

— Certo che no — confermò Lizzie. — Si candiderà Billy Washington. Soltanto che lui non lo sa ancora.

Il dottor Aranow chiese: — Billy Washington? Quell’uomo anziano, negro, che mi ha levato di torno tua madre quando stavo cercando di farti partorire?

— Hai una bella memoria per i nomi. Sei già quasi un politico — commentò Vicky.

— Sì, quello è Billy — disse entusiasta Lizzie. — Il mio patrigno, lui. Lo farà, se glielo chiederò "io". Farebbe qualsiasi cosa per me e Dirk.

— Il "progetto per la salute dei bambini" — disse il dottor Aranow. Fece una smorfia. Non era precisamente un sorriso. — Capisco. Be’, la vostra campagna dovrebbe essere abbastanza interessante. Che cosa intendete fare? Registrare tutti i Vivi nomadi come votanti nella Contea di Willoughby almeno tre mesi prima delle elezioni, promettere loro accesso ai depositi se voteranno per il signor Washington e poi, semplicemente, sgominare i candidati dei Muli divisi sfruttando il vostro maggior numero?

— Sì — rispose Lizzie eccitata. — So che possiamo farcela!

— Non ne sarei così sicuro. I due partiti politici tradizionali mobiliteranno anche i loro votanti, sai.

— Ci abbiamo già pensato. Faremo presentare tutti i votanti ma nessuno di loro si registrerà prima delle 11:30 della sera del 31 dicembre, l’ultimo giorno utile prima della scadenza dei tre mesi. Per i candidati dei Muli sarà troppo tardi per organizzare la registrazione di altre persone. Non sapranno mai da che cosa sono stati colpiti.

— E i numeri indicano forse…

— Ci sono soltanto quattro piccole enclavi nella Contea di Willoughby — spiegò Lizzie. La sicurezza di sé le tornò in un baleno. — E sono enclavi estive. Il totale dei votanti registrati, anche per le elezioni interne delle enclavi, è soltanto di quattromilaottanta. Tutto qui. Non sappiamo quanti Vivi si trovino nella contea, al momento, ma probabilmente più di quanti immaginiamo, in paesi abbandonati, fattorie e fabbriche come la nostra. Per superare l’inverno. Possiamo farli registrare qui.

— Per il loro immenso orgoglio civico — disse Vicki. Lizzie si accorse che non stava sorridendo.

— Bene — commentò lui. — Buona fortuna. Ancora una domanda: come fate a sapere che io non andrò in giro a raccontare a tutti quello che so di questa storia così che un maggior numero di Muli possano iscriversi qui prima del 31 dicembre?

— Non lo farà, lei — disse Lizzie. Il bambino si agitò fra le sue braccia e lei spostò il peso del corpicino piccolo e solido. — Abbiamo bisogno di lei, noi.

— Per che cosa? — Appariva nervoso e, ancora una volta, Lizzie si sentì piena di sicurezza. Era in grado di rendere nervosi i Muli.

— Per due cose: abbiamo bisogno che lei si informi sui due candidati. Susannah Wells Livingston e Donald Thomas Serrano: come si dividono i votanti?

— Perché — intervenne Vicki — se un candidato otterrà il cento per cento dei voti, Lizzie dovrà far registrare molte persone in più di quelle di cui avrebbe bisogno se fosse sicura che il voto fosse diviso come fra cannibali e missionari. Oppure se, per dire, uno dei candidati fosse accidentalmente morto come Harold Wayland.

Il dottor Aranow si voltò sul sedile per affrontarla. — Non prendi le cose particolarmente sul serio, eh?

— Al contrario — rispose Vicki. — È così che parlo quando sono seria. Quando sono frivola, faccio discorsi pontificanti e altamente pretenziosi. Come questo: c’è un modo per guardare la storia che riporta tutti gli eventi più significativi alla natura di personalità chiave modellate da ambienti molto limitati. Questa teoria sostiene che Napoleone, Hitler, Einstein e Ballieri hanno cambiato il mondo così profondamente proprio a causa delle ristrettezze e delle difficoltà patite durante l’infanzia.

— Chi è Napoleone? — chiese Lizzie. — O… che nome hai detto? Ballieri?

— Non sai chi era Ballieri?

— No.

— Lewis Ballieri? Secolo scorso?

— No! E non me ne frega un accidente a me! — Perché Vicki non riusciva proprio a comportarsi come una persona normale? Ma se lo avesse fatto… Se lo avesse fatto non sarebbe mai finita a vivere con i Vivi, e Lizzie non avrebbe mai avuto… cercò di allontanare quel pensiero.

Vicki disse al dottor Aranow: — Ho dimostrato la mia tesi.

Lizzie cambiò presa su Dirk e si sporse in avanti, verso il medico: — C’è una seconda cosa che vogliamo da lei.

— E cioè?

La ragazza non riusciva a decifrare l’espressione dell’uomo: il suo volto sembrava non cambiare mai. Trasse un profondo respiro. — Abbiamo bisogno della sua aeromobile.

— La mia aeromobile?

— In prestito. Dobbiamo andare a cercare altri Vivi, noi, e non li possiamo contattare in rete perché la linea potrebbe essere sorvegliata. Il nostro piano deve restare segreto. Quindi abbiamo bisogno di setacciare la contea in volo per trovare tutte le tribù presenti nelle montagne e nelle valli, per visitarle. Può pilotare Vicki. Lei è capace. La prego. Ne abbiamo bisogno soltanto per qualche settimana. Quando Billy sarà stato eletto, utilizzeremo i crediti delle tasse per acquistare siringhe del Cambiamento e coni-Y. È per i "bambini".

Il dottor Aranow restò seduto in silenzio. Fuori, il vento si intensificò, sferzando il fiume gelido e formando piccole ondate spumeggianti. Una cornacchia atterrò su una roccia grigia, gracchiando. Alla fine, il medico disse con gentilezza: — Lizzie, non potrai ottenere siringhe del Cambiamento con un deposito. Le poche che sono rimaste non sono in vendita a nessun prezzo. Ogni organizzazione dei Muli del paese ha tentato di raggiungere Miranda Sharifi a Selene per implorarla di mandarne altre… Non lo sapevi? Selene non risponde mai. Eleggere Billy Washington come supervisore distrettuale della Contea di Willoughby non cambierà le cose.

— Allora ci procureremo le vecchie unità mediche per i bambini — disse Lizzie. Abbracciò stretto Dirk. E se non fosse stato Cambiato, e se lei avesse dovuto preoccuparsi in continuazione per le infezioni, l’acqua non potabile e i vermi. Per la prima volta, Lizzie immaginò cosa era stata la maternità per sua madre. Caspita, Annie doveva avere avuto paura ogni minuto che a Lizzie succedesse qualcosa! Com’erano riusciti a vivere in quel modo i genitori? Lizzie rabbrividì.

Il dottor Aranow iniziò: — Non penso…

— Sì, invece — lo interruppe Vicki e la sua voce era cambiata nuovamente, in una tonalità che Lizzie non aveva più sentito da tempo. Vicki parlava al medico come faceva con Lizzie quando era una bambina, piccola e malata. — Probabilmente tu pensi troppo, Jackson. Questa volta, però, non farlo. Agisci e basta. Ti sentirai meglio se farai questa cosa per i Vivi e senza preoccuparti a morte. Ti costerà davvero poco.

— Non cerchi di tiranneggiarmi, signorina Turner.

— Non lo faccio. Cerco solo di sottoporti il nostro caso, il caso di Lizzie, in tutti i suoi aspetti. Adesso anche tu rappresenti un aspetto. Non hai chiesto di esserlo, lo sei e basta. Se dici di no, è una presa di posizione proprio come se dici di sì. Qui non ci sono muretti su cui stare seduti. La scelta è tua. Tutto quello che io cerco di fare è articolare il problema a livello verbale.

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